TEST CON LIQUIDI PENETRANTI
Questa
tipologia di controllo è applicata per accertare discontinuità aperte in
superficie quali cricche, piegature, sovrapposizioni, porosità, mancate fusioni
su superfici non porose di materiali metallici e non.
Le
normative cui la società fa riferimento in questo caso sono le seguenti:
UNI EN 473 - Qualifica e certificazione del personale
addetto alle prove non distruttive – Principi generali.
UNI EN 571-1 - Prove non distruttive – Esami con
liquidi penetranti – Principi generali.
UNI EN 1289 - Controllo non distruttivo delle
saldature – Controllo delle saldature mediante liquidi penetranti – Livelli di
accettazione.
EN 13480 - Metallic industrial piping – Part 5 –
Inspection and testing.
UNI EN 25817 - Giunti saldati ad arco in acciaio –
Guida sui livelli di qualità delle imperfezioni.
Dir. 97/23/CE - Punto 3.1.3. – Allegato I.
Codice ASME - Sez. V, Subsez. A,
Art. 6 – Liquid Penetrant Examination.
Codice ASME - Sez. V, Subsez. B,
Art. 24 – Liquid Penetrant Standards
Codice ASME - Sez. VIII, Div. I, .
Appendix 8 – Methods for Liquid Penetrant Examination.
Cricche rilevate tramite controllo con liquidi penetranti. Si vede chiaramente come il developer (bianco)
favorisca la fuoriuscita del penetrante(rosso) in corrispondenza di
un difetto (cricca o poro)
Questa
tecnica è molto utile nel caso di saldature a passate multiple, saldature
appena eseguite, tubazioni contenenti fluidi caldi e dopo trattamento termico,
con il vantaggio di risparmiare il tempo di raffreddamento delle parti da
ispezionare, di eliminare la pulizia prima dell’applicazione del penetrante
(oli, solventi e umidità, che normalmente andrebbero rimossi, ad alte
temperature vaporizzano) e avere tempi brevissimi di penetrazione e sviluppo.
Per
ottenere una sensibilità pari ai liquidi penetranti a temperatura ambiente sono
necessari liquidi speciali ed una procedura specifica.